Il 25 settembre, con l’iniziativa e l’organizzazione dell’Ambasciata di Georgia presso la Santa Sede e con il supporto di S.E. l’Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede, nei saloni dell’Ambasciata del Portogallo, è stata svolta la conferenza dal titolo: “Santa Martire Ketevan e il legame con il Portogallo” dedicata ai 400 anni dal martirio della Regina Ketevan di Georgia.
l’evento è stato aperto con i saluti istituzionali del S.E. l’Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede e il Sovrano Militare Ordine di Malta, Domingos Fezas Vital e dell’Incaricata d’Affari a.i. dell’Ambasciata di Georgia presso la Santa Sede e il Sovrano Militare Ordine di Malta, Dott.ssa Sofiko Kartsivadze.
Alla conferenza sono Intervenuti:
S.A.R. la Principessa Kéthévane Bagration de Moukhrani – discendente della Casa Reale Bagrationi, già Ambasciatore di Georgia presso la Santa Sede e il Sovrano Militare Ordine di Malta.
Prof. Gaga Shurgaia – Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. “La Georgia al tempo della regina martire Ketevan (+ 1624)”
Prof.ssa Marietta Chikhladze – Facoltà di Arti e Scienze Umane, Università Statale di Ilia. “II martirio della regina Santa Ketevan descritto sull’azulejo barocco nel Monastero di Graça di Lisbona”. S.E.R. D.
Carlos Moreira Azevedo – Delegato del Pontificio Comitato per le Scienze Storiche e membro della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. “Tentativi della missione Agostiniana in Georgia nel XVII secolo”. Moderatore: Rev. Padre Nuno da Silva Gonçalves S.J., Direttore di “La Civiltà Cattolica”
La conferenza è stata moderata dal Reverendo Padre Nuno da Silva Gonçalves, S.J., Direttore de La Civiltà Cattolica.
La storia: Ketevan detta Ketevan la martire è stata una regina georgiana del regno di Cachezia, un regno nell’odierna Georgia orientale, nel XVII sec.. È venerata come santa dalla Chiesa ortodossa georgiana. viene commemorata ogni anno il 26 settembre.
Santa Ketevan era la moglie del re Davide di Kakezia e madre del successore di quest’ultimo, il re Teimuraz. Fu reggente di Cachezia durante la minore età del figlio Teimuraz I, dal 1605 al 1614. Essa fu perseguitata a motivo della sua fede dal re di Persia, lo scià musulmano Abbas I, e trascorse quasi dieci anni imprigionata nella città di Shiraz. Qui Ketevan incontrò alcuni missionari agostiniani portoghesi, che rimasero tanto impressionati dalla sua fedeltà al cristianesimo da proporne dopo la sua morte la canonizzazione al papa. A lungo imprigionata e posta dinnanzi all’alternativa fra la conversione all’islam e la morte, Ketevan non esitò a consegnarsi ai suoi aguzzini che la uccisero dopo lunghe torture il 12 settembre 1624. Ketevan venne sepolta in Iran, ma una parte delle sue spoglie venne portata clandestinamente in Cachezia da un gruppo di missionari agostiniani portoghesi che avevano assistito al martirio e seppellita nel monastero di Alaverdi. Leggenda voleva che i missionari trasportarono altre parti del suo corpo nel convento agostiniano a Goa, in India. Ed effettivamente quelli che si pensava fossero i suoi resti vennero trovati a Goa nel 2004, dopo una ricerca ventennale, e attribuiti con un test del DNA alla regina nel 2013. Vista l’importanza del culto di Ketevan la martire per i georgiani di fede ortodossa, le spoglie trovate a Goa vennero consegnate dall’India alla Georgia nel 2021. Reliquie di questa santa martire e sovrana georgiana, sono venerate anche dalla Chiesa Cattolica.
Nel 2008, è stato scoperto che il convento di Graca, a Lisbona in Portogallo,, conteneva un grande azulejo panoramico precedentemente sconosciuto raffigurante il martirio della regina Ketavan in Persia. Le scene erano basate sui resoconti del suo martirio da parte dei missionari agostiniani portoghesi che hanno assistito alla sua morte. Le piastrelle panoramiche erano in stato di abbandono e la Georgia ha offerto migliaia di euro per le riparazioni. Nel 2017, una replica completa della rappresentazione portoghese del martirio di Ketevan è stata svelata in Georgia ed esposta nel Palazzo di Mukhrani.