Il 12 novembre, a Firenze, chiamata la città-museo d’Italia, presso il teatro Aurora di Scandicci, si è tenuto un grande evento legato al decimo anniversario dell’ensemble di danza e canto popolare georgiano “Nanila” della chiesa parrocchiale georgiana-ortodossa di Santa Nino alla quale hanno partecipato la quasi totalità degli attuali ed ex membri, ai quali sono stati consegnati attestati di ringraziamento. La variegata storia di “Nanila” include la vittoria in molti festival internazionali e dei concerti di beneficenza. Attualmente l’ensemble è diretto dalla coreografa Rita Simsive e dalla direttrice musicale, la solista dell’ensemble Maia Simonishvili, mentre l’ex direttore artistico Maka Moniava è arrivato in Italia dalla Georgia appositamente per il concerto e l’ex direttrice musicale Nana Chikhiashvili si è rivolta al pubblico da remoto. Al concerto era presente anche la rappresentanza diplomatica della Georgia in Italia.
La partecipazione degli alunni della Scuola Domenicale presso la chiesa georgiana-ortodossa di Firenze e dello studio “Nanila” di Empoli, ha dato un tocco speciale all’anniversario. Nell’ambito dell’evento, il direttore della scuola domenicale e pittore Rezo Cheishvili ha organizzato una mostra delle opere degli artisti immigrato georgiani.
L’ensemble è stato fondato nel settembre 2013, con la benedizione del metropolita Abraam Garmelia della diocesi dell’Europa occidentale e con l’iniziativa e l’impegno dell’archimandrita Andria Latsabidze, sacerdote della chiesa georgiana-ortodossa di Firenze.
Durante i dieci anni della sua esistenza, “Nanila” ha riunito non solo immigrati georgiani, ma anche italiani, per i quali la Georgia, con la sua cultura e storia, è diventata una seconda patria. “Nanila” è diventata il ponte e il filo più importante tra gli immigrati georgiani e la patria, che è di vitale importanza per i georgiani che vivono all’estero.